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NATURA |
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STORIA |
Il nome probabilmente deriva dal latino "Candia Laumellorum".
In una antica carta orografica dell'Agro dei Levi, fra i numerosi nomi
di borghi e luoghi, troviamo anche"Candium", cioè Candia.
Le origini di Candia sono piuttosto incerte: è stato rilevato,
su un documento degli statuti del comune di Vercelli dell'anno 1241 al
cap. "De Villa Candiae", che un certo signore Enrico Candia
abbia edificato il piccolo centro; in seguito si è stabilito con
precisione che il suddetto signore abbia invece riedificato Candia, già
esistente prima. Infatti, data la sua posizione strategica per la vicinanza
al fiume Sesia, essa sarebbe stata distrutta completamente per eventi
bellici e quindi successivamente riedificata da Enrico Candia. |
CHIESE |
San Michele: San Michele conserva prestigiosi dipinti. Nella cappella dell'Annunziata sono ammirevoli un'icona e due affreschi di Pietro Francesco Lanino, figlio di Bernardino: uno raffigurante la Natività e l'altro l'adorazione dei Magi. Nella cappella del Rosario troviamo due affreschi del Moncalvo, raffiguranti la presentazione di Gesù al Tempio e la fuga in Egitto, datati 1593. Santa Maria: essa si presenta esternamente di stile classico, con grossi basamenti di colonne ai lati, contenenti quattro statue raffiguranti San Francesco, San Carlo, Sant'Eusebio e Sant'Antonio. Una massiccia porta, in legno intagliato, immette nell'interno a tre navate: in quella di destra vi è un grande Crocifisso ed altre statue di Santi, mentre a sinistra vi è il Battistero, con a fianco un quadro d'epoca raffigurante il Battesimo di San Giovanni. |
MUSEI |
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TEATRI |
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CASTELLI PALAZZI |
Castellone: all'edificio così chiamato, il compito di rappresentare i superstiti resti di un castello che si vuole sorto nel secolo XIII a difesa della sponda sinistra del Sesia. Proprietà privata, a uso abitazione a laboratorio artigiano, in condizioni di grave degrado, esso non permette di ricostruirne la planimetria e le caratteristiche originarie. Vi sono comunque riconoscibili resti di merlatura mozzata e tamponata, di basi scarpate e del fregio decorativo perimetrale. Il complesso sorge nel settore sud-orientale del borgo. Palazzo del Municipio: con la torretta e l'orologio a quattro facce sovrastato da una grossa campana di bronzo. Al centro della piazza vi è un grosso monumento, in bronzo, raffigurante un guerriero con scudo ed un angelo, alla memoria dei caduti. Sul lato sinistro di essa, un altro piccolo monumento, in granito, detto "il Rulin", con in alto una croce di bronzo, eretta a ricordo della visita di San Carlo Borromeo, avvenuta nel 1578 |
CULTURA |
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