Il Viaggio di Fabio ed Elena ai quali si sono aggiunti altri amici...
VIAGGIO IN SARDEGNA |
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Il Viaggio di Fabio ed Elena ai quali si sono aggiunti altri amici... |
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Periodo | Dal 04/08/2008 al 22/08/2008 | |
Mezzi utilizzati:
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Rimor
88 le Mans con meccanica Renault Master del 1984
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Tipo di vacanza | Camper | |
Km percorsi | ||
Qualità strade | ||
n. equipaggi | 2 | |
n. partecipanti | 6 | |
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DIARIO
DI VIAGGIO |
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Giorno 1
Giorno 4
Ripresi dal viaggio e dal caldo facciamo un breve giro in paese per la mattinata facendo un po’ di spesa e rientriamo al camper per il pranzo. La posizione dell’area è molto buona in quanto si trova a 10 minuti a piedi dal centro del paese con 4 supermercati e il mercato del pesce. Dopo aver pranzato scopro che in fianco a me c’è un equipaggio che ho conosciuto in porto a Livorno e ci scambiamo le nostre informazioni sui viaggi, visto che lui vuole salire ed io scendere. Nel pomeriggio decidiamo di andare a fare il bagno (e anche l’unico visto che poi arriva il maestrale e il mare diventa mosso al punto che sconsigliano di andare in acqua). L’area è proprio a due passi dalla spiaggia (si può dire sul mare), purtroppo è priva di servizi igienici e le docce sono fredde, però si può utilizzare gratuitamente dei servizi sulla spiaggia all’ingresso dell’area con docce calde e WC.
La mattina inizia con il maestrale quindi la temperatura è buona ma il mare è impraticabile, allora si stringono nuove amicizie e consigli di viaggio che torneranno ad essere utili. Nel pomeriggio decidiamo di andare a visitare le miniere quindi ci informiamo sugli orari e partiamo. Arrivati all’ingresso il tipo che è alla biglietteria ci comincia a spiegare un po’ la storia, diciamo interessante, poi ci accompagnano al trenino , ci fanno indossare i caschi da minatore e ci trasportano fino ad uno spiazzo da dove poi il ritorno lo faremo a piedi. Il posto da vedere è molto bello con la roccia a strapiombo sul mare che essendo abbastanza mosso si scaglia su di essa salendo con gli schizzi di una decina di metri. Il tratto del ritorno è in parte esterno e in parte interno dove ogni tanto ci fermiamo e ci fanno vedere antichi ferri del mestiere. Sinceramente dalla visita pensavo di vedere qualche cosa in più ma comunque non ci si può lamentare. Usciti facciamo un giro in paese ma i negozi non aprono prima delle 18. Fatto il nostro giro e fatti gli acquisti rientriamo per cena al camper.
Decidiamo di partire perché ci dobbiamo trovare con l’altro equipaggio (partito il giorno prima da Livorno ) con meta S.Antioco ma parlando con altri camperisti conosciuti a Bugerru mi sconsigliano il camping Tonnara a S.Antioco perché la spiaggia è di sassi con molti ricci di mare , allora decidiamo per l’altro campeggio a Calasetta che è Le Saline. Il campeggio è carino ma con un po’ di difetti: l’organizzazione lascia un po’ a desiderare, ci sono molte formiche quindi bisogna premunirsi di polvere e di insetticida per tempo prima di trovarsi il camper pieno, le docce sono con i pannelli solari e se fatte prima delle 18 sono roventi, se fatte dopo le 18,30 sono sul tiepido tendente al freddo. Il lato positivo è che per arrivare in spiaggia bisogna passare attraverso un sentiero in mezzo alle dune che queste, se c’è vento, riparano il campeggio lasciando passare solo una piccola brezza. Malgrado tutto conosciamo una famiglia di Torino, Roberto Sonia e la piccola Alessia, che passiamo con loro 5 giorni allegri. I prezzi del campeggio sono: 17euro per la piazzola, 11 euro per persona, 2.50 euro per la corrente Giorno 8-12 Le giornate passano felici tra spiaggia e camper. Con la simpatia di Roberto conosciamo la bagnina (che simpaticamente la paragoniamo a Pamela di Baywatch) che tutti i giorni ridendo, scherzando e parlando anche seriamente, gli teniamo compagnia. Ogni tanto prendiamo lo scooter e facciamo un giro per acquisti a Calasetta che dista circa 2 KM dal campeggio. Il paese è grazioso non molto grosso e tranquillo. Li si trova il porto per andare sull’isola di S.Pietro che volendo si può traghettare anche con il camper visto che c’è anche un campeggio. I giorni passano e non manca certo la grigliata in compagnia e qualche cena tutti insieme visto che ormai le due piccole, Aurora e Alessia, si definiscono “sorelle”. Arriva il giorno in cui Roberto e famiglia decidono di partire per andare verso nord e allora ci si saluta, ci si scambiano indirizzi, numeri telefonici e si da appuntamento “in continente” per ritrovarsi e passare qualche giorno insieme.
L’area di sosta è tenuta bene, ci sono solo le docce (che all’ingresso ci dicono che sono riscaldate con i pannelli solari ma in realtà c’è una cisterna di plastica sopra alle “docce” che funziona da serbatoio e l’acqua non è proprio delle più calde), un lavandino per le stoviglie e un lavatoio. Il costo del pernottamento è di 15 euro al giorno compreso carico e scarico, per andare alle spiagge è di 3 euro a persona a/r e 2 euro a persona per andare in paese. I titolari dell’area si rivelano molto gentili e disponibili con cui molte volte ci soffermiamo a parlare con loro. Per risolvere il problema con la lontananza dalla spiaggia hanno un servizio di navetta che ci portano dove vogliamo e poi concordiamo l’orario di rientro. Questo vale anche per la sera che ci portano in paese, anche se non è molto distante ma la strada per arrivare all’area è buia. Il paese di Villasimius è bello (quando siamo stati la prima volta 11 anni fa c’erano pochi negozi), alla sera c’è molta vita e tutte le sere ci sono dei banchetti lungo la via centrale e tutti i negozi sono aperti. Non manca di certo il nostro giro da Maurizio per una bibita o un gelato e per una piacevole chiaccherata. Comprati i vari ricordi per amici e parenti si pensa al ritorno ma mancava il ricordo più importante e culinario che è il pecorino. Non ci sono problemi in quanto quasi tutti i giorni passava qualche pastore in macchina e passando da camper in camper proponeva le sue forme. Giorno 18 Il giorno della partenza è ormai arrivato quindi verso metà mattina ci mettiamo in viaggio per Olbia e per il ritorno facciamo tutta la Carlo Felice fino alla meta. L’unico problema lo incontriamo a Olbia perché il porto commerciale non è ben segnalato e ci mettiamo un po’ a trovarlo ma siamo arrivati con circa 1 ora e mezza di anticipo all’imbarco. Abbiamo cominciato a salire alle 18 e siamo partiti verso le 20. A malincuore vedevamo allontanarsi la costa certi che prima o poi torneremo a farci un altro giro, sperando che l’amministrazione regionale si renda conto che il turismo itinerante porta soldi e quindi cerchi di far costruire più strutture come campeggi e aree attrezzate perché purtroppo ci sono zone stupende ma che sono prive di accoglienza e zone che hanno un area di sosta e neanche un campeggio in posti bellissimi (mi è capitato di telefonare in un’area e sentirmi dire che fino al 20 di agosto erano pieni e non c’erano posti disponibili nelle vicinanze).
La notte è tranquilla e il mare è calmissimo (sembra quasi
di essere ancora in porto) ed arriviamo a Livorno per le 8,00. Sbarchiamo
e ci dirigiamo subito verso casa dove arriviamo nel primo pomeriggio,
visto che ce la siamo presa molto comoda. Un saluto agli altri due equipaggi
, Massimo,Laura, Giulia, Aurora e a Roberto, Sonia, Alessia per aver partecipato
anche a questo “giro” e alla prossimo incontro. Il biglietto
lo abbiamo fatto tramite internet sul sito della Moby e prenotandolo a
Marzo abbiamo speso 314 euro in 2 più il camper. Ho messo anche
i prezzi per dare un’idea di quanto si può spendere, certo
che non abbiamo soggiornato in campeggi a 3 o 4 stelle ma abbiamo vissuto
di più il camper di quanto lo avevamo fatto prima conoscendo molti
più limiti che non avevamo vissuto contando che sono camperista
da 9 anni non molti ma non penso neanche pochini. Il mio totale di spesa
solo di soste e di traghetto si aggira a poco più di 700euro quindi
neanche tanto visto che si tratta di 19 giorni e in Sardegna. |