Diario Tour dell’ Istria e Dalmazia in camper,
realizzato da Lorenzo ODINO settembre
2010 - www.lorenzoodino.it
Mezzo : Motorhome HYMER
Equipaggio: n. 2 Adulti, :
Lorenzo e Annabella
18 settembre
2010 sabato – Casalnoceto – Trieste KM. 493 (tempo soleggiato alla partenza, all’arrivo
pioggia)
Vacanze
di fine estate sono ormai un’ abitudine per noi, preferiamo sicuramente i
mesi di Maggio e settembre per goderci località forse impossibili da vivere a
pieno nei mesi di Luglio e Agosto. 1° tappa
nella città di Trieste che non conosciamo,
decidiamo di sostare nel parcheggio comunale di Via Von Bruck tra la torre dei Lloyd ed il molo settimo AA
gestita dall’Adriaclub ed è gratuita , purtroppo piove a dirotto e non possiamo
procedere alla programmata visita della città, pertanto rimandiamo la visita
nel percorso di ritorno. Il primo giorno di viaggio non termina nel migliore dei modi, tutta la
notte piove a dirotto! 19 settembre 2010 domenica – |
Essendo il
tempo piovoso, rinunciamo alla visita di Trieste e procediamo per la Croazia.Al
mattino si parte per raggiungere l’Istria,
percorrendo tutta la costiera, così cominciamo a conoscere il territorio.
Il primo paese che incontriamo dopo Trieste è Muggia noi decidiamo di fare
sosta a Umag.,
si entra in Slovenia, ancor prima di raggiungere la dogana, troviamo un posto di blocco, alcuni
poliziotti ci segnalano che non si può proseguire, le strade per il Sud sono
tutte allagate e consigliano di tornare indietro e raggiungere Rovigno tramite l’interno dell’Istria in autostrada.
A questo
punto decidiamo di cambiare tutto il programma ed invertire le tappe che
avevamo previsto, quindi dirigersi per l’isola di Krk,
poi il laghi di Plitvicka, passare per Fiume
proseguire per Pola e Fazana,
visita al parco delle isole di Brioni, poi procedere
a Nord per Rovigno, Porec e
Trieste.Procediamo per l’isola di Krk giungiamo al
ponte che unisce l’isola alla terraferma (Pedaggio ponte andata e ritorno 40kc) Ci
fermiamo al campeggio Jezevac, 5 minuti a piedi dal centro, piazzola
sul mare, bei servizi, puliti e nuovi € 28,00 al giorno (corrente inclusa), ne
vale proprio la pena.
20 settembre 2010 lunedì–
sosta a isola di Krk
camping Jezevac
L’isola di
KRK (ex isola Veglia) si trova nella parte Settentrionale del Mediterraneo è situata
nella baia del QUARNERO, accanto all’isola di Cres ed
è l’isola più grande della Croazia. È collegata alla terraferma tramite un
ponte e con le isole di Cres e Rab
tramite traghetti. L’isola è ricca di coste frastagliate e acque limpidissime,
grazie al clima mite la vegetazione è costituita da pini, macchia mediterranea
e si trovano anche alcune spiagge di sabbia; possiede un ricco patrimonio
storico-culturale, fin dai tempi dell’antica Roma la costa occidentale era un
importante centro amministrativo., e senz’altro la dominazione della repubblica
di Venezia ha lasciato il suo segno. La città di KRK ha antichissime origini e
ha visto il passaggio di numerose popolazioni dai greci ai romani ai veneti ai
croati. Esiste tutt’oggi un consistente numero di abitanti di origine italiana
che mantiene ancora viva , accanto al croato la parlata veneta.La
pacifica coesistenza di numerose etnie ha così contribuito a incrementare
notevolmente il patrimonio artistico e folcloristico di Krk.
La città di Krk è il centro politico, economico e
culturale dell’isola.
I monumenti di maggiore interesse sono:
- il complesso sacrale che comprende la Cattedrale del V sec. E le
chiese di S. Margherita e di S.Quirino , patrono
della città(XI-XII sec.) dove è esposta una collezione d’arte sacra, nonché un
campanile del XVIII sec.
- Piazza Kamplin con il castello dei
Frangipani e la Torre quadra del XII sec.
- Piazza principale Vela placa con l’edificio del Municipio (XV sec.) e
una fontana rinascimentale
Ma sicuramente è tutto il complesso urbano conservato dai tempi romani
all’interno delle mura cittadine costruite tra il XII e XV sec. ad
affascinarci,è un susseguirsi di piccole viuzze lastricate di pietra chiara e
lucida da sembrare quasi un labirinto.
E così ci perdiamo in questa atmosfera di altri tempi, trascorrendo quasi tutta
la mattina.
Alle 10 si
parte per un’escursione
in barca intorno alle isolette principali, da Krk per
Rab, Pag e isola dei
gabbiani e ritorno a Krk, ; durata per l’intera
giornata con partenza ore 10,00 e rientro ore 18,00, compreso di colazione e
pranzo a base di pesce visita di alcuni paesi, grotte e bagno al largo.Particolare la visita della città di Rab vivendo l’esperienza della bellezza del suo patrimonio
storico culturale, detta anche città dei quattro campanili, suggestiva infatti
vista dal largo, appare la cittadina con ben in vista i quattro campanili.La sera, stanchi ma soddisfatti si fa rientro al
campeggio.
21 settembre 2010 martedì– sosta a isola
di Krk camping Jezevac
Al
mattino, dopo una breve passeggiata nel centro di Krk,
si parte per un ulteriore escursione alle isole di Plavnik,
Kormat, Stara Baska ove ci fermiamo per pranzo al ristorante
Mariana con vista sulla baia e con possibilità di un bagno in mare.Rientro a Krk verso le 19 e
dopo un breve giro in centro si rientra al campeggio ben stanchi, e pensiamo
alla prossima tappa dei laghi di Plitvicka.
22 settembre 2010 mercoledì– da KRK per Laghi
di Plitvice
Ci alziamo
e decidiamo di partire per i famosi laghi di Plitvice, la strada che abbiamo
fatto è spettacolare, da fare con calma per godersi i panorami e i variegati
paesaggi che questa zona della Croazia offre.Le
strade di montagna sono strette ma ben tenute e si viaggia agevolmente anche
con il mio camper lungo ben metri 7,20, saliamo fino a circa 900mt di
altitudine ed il panorama è stupendo (passo del Velebit)
all’orizzonte si intravede l’isola di Pag, poi si
scende tra densi boschi e piane erbose, qualche casupola ogni tanto e spesso
incontriamo pecore e contadini.Arriviamo nell’immediatezza
dei laghi, le indicazioni sono chiare e ci dirigiamo al campeggio Autokamp Korana. Notare che i
campeggi sin ora utilizzati sono ottimi ed il Autokamp
Korana risulta essere uno dei migliori distante circa
7 km dall’ ingresso dei parco dei laghi. Arrivati al campeggio ci sistemiamo
poi facciamo un giro in moto fino all’ingresso del parco chiedendo le dovute
informazioni per il giorno dopo.
23 settembre 2010 giovedì
Visita del
Parco Nazionale dei laghi di Plitvice per tutta la giornata.
I laghi di
plitvice noti per le loro favolose cascate che danno
origine a barriere di travertino e in tutto sono sedici laghi.Le
attrazioni sono tante biotopi di bosco e prati, flora e fauna nonché diversi
percorsi turistici , noi ne percorriamo due, uno di 2 ore circa, l’altro di 5
ore che inizia con un battello, poi sentiero a piedi per circa due ore, ed
infine ultimo tratto di circa un ora con un trenino che serpeggia nel parco con
viste mozzafiato, il parco nazionale dei laghi di plitvice
rappresenta una fantastica opera naturale senza eguali ed inserita nella lista
del Patrimonio Mondiale dell’Unesco. La sera si rientra al campeggio
stanchissimi ed affamati, Krk offre una serie di
ristorantini ove abbonda il pesce fresco e non manca un delizioso vino bianco
tipo malvasia.
24 settembre 2010 venerdì
Partenza
per Fazana, piccolo centro a circa 12 km da Pula,
base ideale per fare un escursione al parco Nazionale delle isole Brioni .
Il viaggio
è lungo, il percorso nelle strade di montagna è agevole ma lento, ma piacevole
ammirare i panorami ed in particolare le dense foreste e a tratti piccoli
villaggi di pastori e contadini che offrono sul ciglio della strada dell’ottimo
pecorino e del miele.
Dopo un
paio di ore di viaggio arriviamo a Fiume, che attraversiamo fermandoci brevemente all’anfiteatro, la città è viva
con i suoi cantieri navali, usciti da Fiume ci fermiamo in un paesino per il
pranzo con ottimo pesce fresco. Si riprende il viaggio per raggiungere Fazana, arriviamo nel tardo pomeriggio al Camping Pineta e
parcheggiamo in riva al mare, Fazana dista 600
metri dal campeggio percorrendo la
spiaggia., arriviamo giusto in tempo e comincia a piovere a dirotto per quasi
tutta la notte.
25 settembre 2010 sabato
Al mattino pioviggina, e pare che
proprio non si riesca a fare l’escursione alle isole Brioni,
ma tentiamo .
A Fazana
pare che il traghetto si recherà alle isole Brioni,
tentiamo la sorte, infatti la pioggia si attenua e dopo aver raggiunto l’isola
maggiore, l’arcipelago è composto da 14 isolette, con un bel trenino, si fa il
giro dell’enorme parco ove tra l’altro vi è un enorme giardino zoologico, dove
vediamo struzzi, zebre un elefante ed altri animali esotici donati dai vari
capi di stato all’allora Maresciallo Tito.
La visita è guidata e prosegue
con visita ad una chiesetta ed al museo dedicato a Tito.
Verso le 14 riprendiamo il
traghetto per Fazana e ci fermiamo a pranzo da Karlen, noto locale per le specialità di pesce e carne.
Dopo una passeggiata per il paese
si rientra al camper , la sera un’altra passeggiata lungomare conclusa con un
buon gelato e ci approntiamo a dormire.
26 settembre 2010 domenica
Al mattino pioviggina, lasciamo
il camping Pineta dirigendoci verso Rovigno, dove arriviamo dopo un ora e mezza, ci fermiamo al
porto per ammirare la piccola baia e per un caffè.
Rovigno è adagiata su una insenatura sul mare, con
tutta la città vecchia, di origini veneziane, adagiata su di un colle dalla cui sommità si gode di
uno splendido paesaggio sul mare e sulle isolette antistanti.
I
palazzi della città vecchia sono bellissimi, in pietra nel ricercato stile
veneziano, poi un dedalo di viuzze e vicoletti molto suggestivi. Inoltre gran
parte delle botteghe del pian terreno sono occupate da artisti ed artigiani che
rendono la visita della città ancora più interessante.
Sulla
cima del colle sorge la cattedrale,
Terminata la visita di Rovigno, si
riparte per Porec ove arriviamo per l’ora di pranzo.
Parcheggiamo il camper in un grande parcheggio di un supermercato
custodito e a pagamento e ci rechiamo nel suggestivo centro storico del
paesino.
Pensiamo dapprima al pranzo e poi faremo un giro alla scoperta del
centro storico ed in particolare la Basilica famosa per i mosaici appunto della
basilica eurasiana di Porec (Parenzo)
Il pranzo a base di grigliata di pesce del luogo è a dir poco
spettacolare e a prezzi modici.
Porec, a differenza di Rovigno,
è su di un promontorio sul mare. Anche questa cittadina è molto bella e dalle
evidenti origini romane e poi veneziane. Il fiore all’occhiello di Porec è, indubbiamente, la Basilica eurasiana,Patrimonio
Unesco, famosa soprattutto per gli splendidi mosaici bizantini.
L’ingresso
alla Basilica è gratuito
E’
davvero molto bella ed i mosaici sono splendidi, soprattutto quelli su fondo
oro.
Anche
a Porec abbiamo programmato una visita veloce così decidiamo di farci un giretto
veloce lungo il centro storico del paese
e poi partire per Trieste.
Come
quasi tutta l’Istria, Porec vive essenzialmente di
turismo e non mancano i negozi di souvenir pronti a venderti qualcunque cosa. In particolare, prodotti artigianali
interessanti.
Ripartiamo
versoTrieste, lungo la A9, seguendo le indicazioni
per Koper (Capodistria). usciamo a Plovanija
e proseguamo per Dragonia.
Da
notare che alla dogana tra Croazia e Slovenia ci hanno a malapena degnato di uno
sguardo ai passaporti , sia all’andata che al ritorno nessun controllo doganale
e i confini li abbiamo attraversati molto velocemente.
Un
pò di nostalgia per le ferie ormai finite…. e per le bellezze dell’Istria e della Croazia, ma
il proposito è quello di ritornarci magari con più tempo.
A sera giungiamo a Trieste all area
attrezzata in Via Von Bruck.
27 settembre 2010 lunedì
Al mattino, lasciata l’area di sosta visitiamo brevemente Trieste.
Trieste,
città di confine dai mille volti, come tutti i porti di mare mostra il
passaggio di diversi popoli e culture: sbocco al mare dell’Impero
Asburgico, fatto di palazzi, grandi
piazze e viali.
Il luogo più suggestivo è sicuramente Piazza Unità D’Italia,
definita a ragione il Salotto di Trieste, è anche una delle piazze più ampia del mondo che si affaccia
sull’acqua salata.
La piazza luogo di ritrovo caro a tutti i triestini ospita uno dei caffè
storici più famosi, Il Caffè degli
Specchi, costruito nel 1839, è inoltre circondata da bellissimi Palazzi,
oggi sede del Municipio e altri Enti Pubblici, risalenti al 1700 E 1800. Degna
di nota è la Fontana dei Quattro
Continenti costruita tra il 1751 e 1754 che doveva rappresentare Trieste
come città favorita dalla fortuna grazie all’istituzione del Porto Franco da
parte di Carlo VI e le politiche di sviluppo di Maria
Teresa D’Austria. Poco distante la Colonna
di Carlo VI è l’unico elemento che dal
1728,anno di costruzione, è presente nella Piazza senza aver subito modifiche o
spostamenti.
Altro luogo assai suggestivo è il Canal Grande, Sito nel cuore del Borgo
Teresiano, in centro città, fu realizzato nel 1754-1756 affinchè
le navi giungessero direttamente al centro della città per il carico e scarico
merci, inizialmente si estendeva fino all’attuale Piazza S’ Antonio.; inoltre
La presenza di diverse comunità religiose ha arricchito la città di molti
luoghi di culto, si trovano: la Sinagoga, la chiesa Serbo-ortodossa
di San Spiridone,la chiesa greco-ortodossa di San
Nicolò dei Greci, la chiesa Evangelica Luterana. Il pomeriggio è sufficiente
per apprezzare e imparare a conoscere Trieste.
Ci rechiamo anche al castello Miramare,
ma sul Lungomare notiamo che i parcheggi sono pieni di auto e di camper.
Percorriamo il bellissimo
Lungomare, e ci ripromettiamo che visitare Trieste merita dedicare almeno tre giorni.
Proseguiamo il viaggio verso casa, ma abbiamo intenzione di fare
una breve sosta a Redipuglia per una breve visita al
Sacrario , che custodisce 100.000 caduti della Grande Guerra, durante la
composta visita salgo sugli ampi gradini per arrivare alla sommità del
monumento e rendere un doveroso onore ai caduti, salendo si leggono i nomi
delle migliaia di caduti e rimango altamente commosso alla scritta “PRESENTE” ,
scritta che mi pare sentire pronunciata da ognuno dei caduti nello svolgimento
del proprio dovere di uomini dediti alla patria.
Lasciamo il Sacrario con orgoglio e commozione, proseguiamo il
viaggio di ritorno verso casa, ove giugiamo a sera.
Il viaggio è stato interessante , ci tenevo in modo particolare a
riscoprire quelle terre che mantengono ancora tanto delle origini italiane,
sicuramente vi è ancora molto da scoprire, quindi resta un buon proposito di
tornare presto in Istria e Dalmazia.