Ascoli Piceno: una piacevole scoperta
Ebbene, dopo un lungo stop dovuto al prolungamento della pandemia e finalmente con la rinata voglia di partire, apriamo la stagione estiva con una piacevole scoperta. Ascoli Piceno. Decidiamo di visitarla durante il ponte del 2 Giugno e saltati a bordo del nostro nuovo Van ci dirigiamo decisi verso le Marche.Appena arrivati sulla A14, bellissima sorpresa: Traffico bloccato. Ci ricordiamo che il nostro modo di fare vacanza non è viaggiare attraverso i luoghi, ma viverli.
E così, usciti a Castel San Pietro Terme, con la velocità consentita percorriamo strade deserte che ogni tanto incrociano l’Autostrada mostrandoci l’interminabile serpentone fermo. Ovviamente nei pressi di Rimini troviamo coda anche sulla statale, ma è un occasione per fermarci a mangiare un gelato prima di proseguire. Non ci fermiamo oltre perchè comunque abbiamo pochi giorni e la riviera adriatica la conosciamo bene. Per giungere in serata ad Ascoli proviamo a riprendere l’autostrada a Pesaro e qui siamo fortunati: il traffico è magicamente sparito e riusciamo a raggiungere la nostra meta secondo programma.
Ad Ascoli abbiamo sostato nell’area camper Parcheggio ex seminario. Nulla di eccezionale, ma tranquilla e praticamente nel centro storico. Attenzione se arrivate come noi in giorno festivo. Trovate l’accesso al parcheggio chiuso e nessuna indicazione. Per fortuna la solidarietà camperistica fa uscire una persona che indica l’accesso alternativo: praticamente 50 metri dopo l’accesso principale una seconda sbarra seminascosta e sempre aperta in giornata festiva. Attenzione quando andate via: se la sbarra è chiusa non provate ad uscire con il camper da quella che sarebbe l’uscita naturale perchè se trovate il parcheggiatore burberi che abbiamo trovato noi e non siete più che calmi rischiate la lite. Si va a piedi, si paga, si va alla sbarra dove siete entrati e si attende. (se non apre fategli un fischio).
Che dire di Ascoli, una città che ci ha fatto sentire a casa, con la sua tranquillità e accogienza (il parcheggiatore non fa testo ovviamente). La piazza Arringo, dove trovate il Duomo di Sant’Emidio , il Battistero di San Giovanni, e dove si affacciano il Palazzo vescovile, Palazzo Panichi e il Palazzo dell’Arengo. Non li abbiamo visitati tutti, ma il Duomo e il Battistero si, e ve li abbiamo linkati. Da non perdere certamente la Piazza del Popolo, a giusta ragione secondo noi, denominata “salotto d’Italia”. Qui, oltre a passeggiare sotto il colonnato di travertino con volte a mattoni per coprire le irregolari botteghe medievali che si affacciavano sulla piazza, operato nel lontano 500, merita una visita la Chiesa di San Francesco.
ma siamo riusciti anche a vedere qualche altra cosa, oltre la città: siamo stati ad Offida, a metà strada tra Asoli e il mare. Ad avvicinarsi a questo magnifico borgo, sembra impossibile raggiungere quella chiesa che svetta a picco sulla valle. Ma una volta al borgo abbiamo invece raggiunto con una comoda passeggiata e ammirato la spettacolare e raffinata architettura medioevale della chiesa di Santa Maria della Rocca. L’edificio è circondato su tre lati da dirupi che dominano le vallate attorno, e ci si trova immersi in uno spettacolare panorama sulle colline.
Meritevolissima anche la visita a Grottammare, uno tra i Borghi più belli d’Italia grazie al centro storico fortificato che sovrasta il litorale.
Non ci esprimiamo sul mangiare perchè è sempre soggettivo. Noi ci siamo trovati molto bene per due volte ad Ascoli, molto meno bene a San Benedetto del Tronto.